Non è questione di nostalgia per tempi meno concitati o per epoche retrò, semmai invocazione testarda al decoro urbano, perchè è da esso che si misura il tasso di civiltà della gente che ne anima il paesaggio. Chi amministra la città, nel nome di tutti, ha il dovere di compiere scelte coraggiose, quand'anche impopolari. Una di queste riguarda il perimetro esterno della MEMO che confina con via Matteotti e via Arco d'Augusto. Anzichè fare piazza pulita - è il caso di dirlo - delle occupazioni di suolo pubblico che massacrano bellezza e l valenza sociale del luogo, ha preferito un restyling di facciata, consistito nel livellamento alla bene meglio della pavimentazione ghiaiosa. Nient'altro. Non mi compete entrare nel dettaglio, ma le immagini pubblicate sono già un segnale ben leggibile.
Questa è la mia opinione, che esprimo liberamente, senza interessi nè pregiudizi e senza, neppure, il timore di dire cose sbagliate. Che siano condivisibili da pochi, lo so.
Nessun commento:
Posta un commento