martedì 3 agosto 2010

Opinioni in corso.



......................In questo momento ti sto scrivendo dalla Mediateca. Non mi sta piacendo molto. Sono dovuta tornare a casa a prendere il mio portatile perchè tutte le postazioni sia al piano terra che al secondo erano occupate da bambini e ragazzini che si collegavano a internet per fare i giochini elettronici. Non è possibile, al limite dovrebbero fare spazi separati per adulti e bambini!............(commento via mail di una persona amica)

Occorrerà si tenga pure conto dell'opinione dei frequentatori adulti della MEMO! Chiunque può constatare come si vada consolidando in maniera prepotente la consuetudine ad un utilizzo esclusivamente ludico delle postazioni multimediali.
Tutto ciò non può essere in alcun modo giustificato dalla massiccia affluenza del pubblico più giovane di sovente, peraltro, accompagnato dai propri genitori. Semmai, una qualche elementare quanto generica nozione di "multimedialita" avrebbe dovuto essere richiesta come competenza di base agli operatori selezionati per ricoprire ruoli che, si presume, non afferiscano unicamente alla custodia ed al controllo sulle opere in scaffale. L'idea originaria di un progetto di Biblioteca Multimediale, la cui Missione fosse quella di aprire ai contenuti dei cosiddetti New Media, rischia una banalizzazione estrema, se non si rafforza il proposito di garantire a tutti gli utenti un esercizio critico dell'accesso. Questa la mia diagnosi. Alla terapia, pensino la Direzione ed il c.d.a.
Sia chiaro: questa è un'opinione, senza alcuna ambizione. Ma, da cittadino cosciente e vigile, non può essere taciuta.

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